Il nome “Lavanda” deriva dal latino lavare, in riferimento all’uso che ne facevano gli antichi romani per la profumazione dell’acqua dei bagni pubblici e privati. L’utilizzo a scopo detergente è stato poi ripreso in epoca Medievale, per il rito del bucato. Sono stati proprio i romani a diffondere la lavanda in tutta Europa; infatti ne utilizzavano i fiori per profumare l’acqua delle terme e non potendone più fare a meno, li portavano con sé durante ogni campagna di conquista.
La lavanda è impiegata nei cosmetici per il trattamento di pelli grassi o acneiche. Questo impiego è dimostrato dall’attività antimicrobica dell’olio essenziale e, in particolare, dall’acido ursolico in esso contenuto. L’acne infatti è un’affezione cutanea caratterizzata da un’elevata presenza di carica batterica: il trattamento della pelle con un antimicrobico ne migliora notevolmente l’aspetto.
Per il trattamento dell’acne è consigliato l’uso dell’idrolato di lavanda, che contiene una piccola quantità di olio essenziale derivante dalla distillazione; inoltre il suo impiego non va ad appesantire la pelle con sostanze di natura grassa e oleosa che potrebbero peggiorare l’eccessiva produzione di sebo cutaneo o esercitare un’azione istruttiva dei pori.
Sfruttando le stesse proprietà, i derivati della lavanda sono inseriti in shampoo per capelli grassi.
L’olio essenziale di lavanda è inoltre impiegato nei cosmetici per il trattamento della cellulite. I derivati attivi per questa problematica sono i fitoestrogeni, che hanno azione stimolante sulla circolazione e l’acido ursolico, con attività antinfiammatoria. L’azione stimolante sulla circolazione permette un miglior drenaggio dei tessuti; mentre l’azione antinfiammatoria permette di spegnere l’infiammazione tipica dei tessuti colpiti dalla cellulite.
Per l’azione di rigenerante cutaneo e cicatrizzante attribuita all’acido ursolico, l’olio essenziale di lavanda è utilizzato nella formulazione dei cosmetici per alleviare il fastidio di lievi scottature solari; in questo caso è utilizzato per la sua azione lenitiva.
Per lo stesso motivo, i derivati della lavanda sono inseriti nei cosmetici dopobarba; dopo la rasatura della pelle può presentare piccoli tagli e in generale necessita di un’azione lenitiva per attenuare il rossore.
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