L’infiammazione degli occhi del cane è un disturbo abbastanza frequente i cui sintomi prevedono lacrimazione frequente e arrossamento. Può essere molto fastidiosa ma non è pericolosa se curata in tempo. Le cause sono solitamente da imputare ad abitudini di vita sbagliate o ad un colpo di vento ma può nascondere anche alcune malattie che non hanno a che fare direttamente con l’occhio. Per il suo benessere è bene che tu lo porti dal veterinario che, dopo averlo sottoposto ad esami clinici stabilirà la natura dell’infiammazione, prescrivendo anche una cura.

CATARATTA

La cataratta nel cane consiste nella perdita di trasparenza del cristallino. Ad un esame visivo appare come una patina giallastra che copre la pupilla ed è comune per razze come il Cocker, il Barboncino o il Labrador; è ereditaria e non contagiosa. Alcuni animali, comunque, possono svilupparla anche in tarda età come conseguenza dell’invecchiamento: in questo caso viene chiamata cataratta senile. Alcune cataratte spariscono spontaneamente ma per la maggior parte l’unica soluzione alla cecità è la chirurgia.

CONGIUNTIVITE

La congiuntivite nel cane è un disturbo molto frequente, come accade anche nell’uomo. Si tratta di un’infiammazione della congiuntiva, una membrana che riveste la superficie inferiore dell’occhio e la relativa palpebra interna. In questi casi è importante evitare di fare di testa propria a contattare subito il veterinario in quanto spesso la congiuntivite nel cane nasconde un disturbo molto più grave che va scoperto e curato. La congiuntivite nel cane può essere di tre tipi:

Purulenta: produce pus a causa della presenza dei batteri all’interno dell’occhio e tutto questo causa la formazione di croste sulle palpebre;

Mucoide: provocata da un agente irritante, questo tipo di congiuntivite produce una secrezione mucosa;

Sierosa: le secrezioni sono chiare e trasparenti, oltre che molto pruriginose.

PROLASSO DELLA GHIANDOLA LACRIMALE (TERZA PALPEBRA)

Conosciuta come “occhio a ciliegia” è molto simile all’ascesso: si tratta di un prolasso della ghiandola lacrimale che si trova nella terza palpebra. La membrana fa capolino irritando la superficie e provocando la congiuntivite. Molto frequente in razze come il Beagle, l’unica terapia è quella chirurgica; ricollocarla, infatti, non farebbe altro che posticipare il ripresentarsi del problema.

EPIFORA

Tra le malattie del cane, l’epifora è fra le più particolari e consiste in una lacrimazione continua, da causare rossore e irritazione. Tipica di razze come il Maltese o il Barboncino, l’epifora solitamente è causata da altre patologie per cui è importante consultare subito un veterinario che somministrerà una terapia farmacologica. la chirurgia è sconsigliata.

GLAUCOMA

Il glaucoma nel cane è una sindrome neuro-degenerativa che porta alla cecità a causa dell’ aumento della pressione intraoculare. Il campo visivo si restringe sempre di più fino ad arrivare ad una “visione a tunnel”, ultimo gradino prima di perdere definitivamente la vista. Non esistono interventi diretti che si possono fare ma solo monitorare la situazione. Trattandosi di un animale, tuttavia, è praticamente impossibile una diagnosi precoce, di solito, purtroppo si arriva direttamente alla fase terminale.

SINDROME OCCHIO SECCO (KCS)

La cheratocongiuntivite secca (KCS) o sindrome da occhio secco tipica di razze come il coker spaniel, il bulldog o lo yorkshire terrier è una patologia veterinaria che si caratterizza per un’insufficiente produzione di liquidi nell’occhio generando un’infiammazione cronica della congiuntiva e della cornea. Si tratta di una patologia abbastanza frequente nei cani che, se non correttamente trattata, può portare alla perdita della vista. Le cause sono fra le più disparate (trauma all’occhio, Leishmaniosi, congiuntivite ecc) e la cura consiste nella somministrazione di gocce oftalmiche.

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Dott.ssa Elisa Buttafava